La Val di Fiemme, importante valle dolomitica del Trentino Alto Adige, è recentemente passata alle cronache per una bella iniziativa messa in atto da alcune aziende della zona a favore del mondo delle bici elettriche, dei propri dipendenti e della riduzione di smog.
A Cavalese, capoluogo storico e amministrativo della valle trentina, le aziende Bio Energia Fiemme, Fiemme 3000 di Predazzo ed Eurostandard di Tesero hanno infatti reso pubblico il fatto che pagheranno la metà del prezzo complessivo di una ebike a quei dipendenti che decidano di utilizzare il mezzo elettrico per gli spostamenti da casa al lavoro durante i mesi più caldi.
Il restante 50% del costo totale della bicicletta elettrica a pedalata assistita potrà essere saldato dal lavoratore in ventiquattro rate a tasso zero (che gli saranno trattenute dalla paga).
Vittorio Monsorno, direttore generale della Fiemme 3000, ha dichiarato che già quasi un terzo del personale (ventisei dipendenti in tutto) ha aderito all’iniziativa e che la previsione consisterebbe nel risparmio di ben tremila km rispetto a quelli che si percorrerebbero in auto o moto.
Questo progetto dedicato alla mobilità sostenibile consentirebbe perciò un grande vantaggio sotto il profilo della salvaguardia ambientale, del risparmio di spesa per la benzina e… non solo.
Mobilità sostenibile in ebike: i vantaggi per la salute
Oltre ai pro accennati nel paragrafo precedente, non dobbiamo dimenticarci come la bici elettrica permetta un mantenimento della forma fisica senza eguali.
Essendo infatti biciclette a pedalata assistita, il motore elettrico funziona grazie alla pedalata da parte del ciclista, quindi non come in un motorino in cui basta solo girare le chiavi e via.
Il ciclista elettrico riesce quindi a bruciare diverse calorie senza fare però un particolare sforzo fisico e ciò garantisce senz’ombra di dubbio un netto aumento del benessere fisico.
Sul sito bicimtbebike.com vi abbiamo già enumerato più volte i pro a favore delle ebike, tra cui i 10 motivi per il noleggio di una emtb in montagna.
A presto e complimenti alla Val di Fiemme per questa iniziativa “green”.