BiciMtbEbike.com nasce nell’estate 2017 grazie all’impegno e alla passione di Riccardo Tempo, giornalista e SEO specialist/copywriter. Oggi, dopo più di cinque anni e centinaia e centinaia di articoli, quel piccolo blog si è trasformato in uno dei siti più seguiti a livello nazionale nel proprio ambito e nel 2023 ci saranno grandi novità.
A tal proposito, pubblichiamo qui la nostra intervista a Riccardo Tempo, fondatore e direttore del portale.
LE PAROLE DI RICCARDO TEMPO SU BICIMTBEBIKE.COM
“Ciao Riccardo, com’è nato BiciMtbEbike.com?”
“Ciao a tutti! Nel 2017 mi ero trasferito a vivere da Milano a Tavon, un minuscolo paese in Val di Non, la valle del Trentino famosa soprattutto per la produzione di mele. Qui, dopo tanti anni, ho visto l’amico Nicola Sicher (nella foto sotto, RT a sx e Nicola a dx), da cui sono stato spronato ad aprire un sito web dedicato al ciclismo, in particolare alla presentazione dei nuovi prodotti.

Venivo infatti da un’importante esperienza presso uno degli allora principali siti web di ciclismo a livello italiano, grazie a cui avevo potuto partecipare a fiere, eventi vari, test e presentazioni. Inoltre, grazie alla conoscenza di un luminare in ambito SEO, avevo cominciato a cimentarmi nella pratica di questo lavoro, ottenendo sin da subito interessanti frutti. Lasciata Milano avevo abbandonato il mio posto presso quel sito web e, sinceramente, non avrei mai immaginato di aprire un mio portale nell’arco di pochi mesi. Invece, grazie allo sprone di Nicola, ho fatto questo passo e ne vado fiero”.
“Restiamo un attimo ancorati al periodo precedente alla nascita di BiciMtbEbike.com e parliamo del tuo legame con il ciclismo. Questo sport è una tua passione sin da quando eri bambino, giusto? Quando hai iniziato a praticarlo?”
“Sì, in effetti ho cominciato ad appassionarmi al ciclismo, in particolare a quello su strada, sin da bambino. Io sono nato nel 1987 e quindi, i primi nomi di cui ho un ricordo, sono quelli di Gianni Bugno, Claudio Chiappucci – che ho conosciuto di persona durante la presentazione di un libro dello scrittore Giacomo Pellizzari – e Miguel Indurain. Nel tempo ho poi guardato moltissimi filmati del passato e letto molti libri, ma le prime immagini di cui porto un vivido ricordo riguardano il Tour de France 1997, quando il ‘Pirata’ Pantani riuscì a cogliere un prestigioso terzo posto alle spalle di Ullrich e Virenque. Da lì in poi non ho perso più una gara per moltissimo tempo, appassionandomi poi anche al ciclismo su pista, alle gare mtb di XCO e al bellissimo ciclocross, forse la disciplina che mi diverte di più in assoluto. Passando alla pratica della bici, ho iniziato per merito dell’amico Marcello Vaglia, da cui sono stato spronato a comprare una mountain bike il giorno del mio ventesimo compleanno e da lì ho iniziato a pedalare con sempre più assiduità. Con quella mitica Longoni Sport, un cancello di non so quanti kg che conservo ancora in cantina, ho scalato Gavia, Bormio 2000, Fraele/Cancano, Stelvio (nella foto sotto, a dx, RT sullo Stelvio nel 2021 con Cesare Kaltenbacher e Marcello Vaglia), il Mottarone e un sacco di altre belle salite, senza contare i mille allenamenti alla Montagnetta di San Siro (nella foto sotto a sx, scattata da Daniele Russo, RT in maglietta Polti con la sua mitica Longoni alla Montagnetta nel 2010) e la pratica dell’enduro sulle discese di Campo dei Fiori presso Varese.


Da allora ho macinato migliaia di km sia su strada sia in mtb, provando in qualche occasione le mtb elettriche.”
“Wow! E poi hai iniziato anche a lavorare in questo bellissimo mondo. Quali sono state le tue esperienze principali?”
“Prima di occuparmi esclusivamente di ciclismo, mi occupavo di vari sport e ho scritto articoli riguardanti le gare su vari siti web. Inoltre sono stato invitato più volte presso una radio locale milanese e ho partecipato da inviato al “Memorial Pantani 2014”, vinto da Sonny Colbrelli (nella foto sotto, scattata da RT, Sonny è a 100 metri dal traguardo) su Grega Bole e Fabio Chinello. In quell’occasione intervistai Nibali, Aru, Gibo Simoni, Zardini, Tonina Pantani e non solo.

Poi, una volta entrato a far parte della redazione del portale ciclistico di cui parlavo in precedenza, mi sono specializzato nella presentazione delle novità e ho partecipato a Eurobike, CosmoBike Show, Bike Shop Test nonché ai test delle gomme Michelin Power a Ladoux, in Francia, e della Bianchi Oltre XR4 in Franciacorta. In più ho intervistato svariate personalità, tra cui Vincenzo Nibali, Marco Aurelio Fontana, il mitico Pietro Santini e non solo”.
“Quindi nel 2017 è nato BiciMtbEbike.com e… quale bilancio puoi fare dopo 5 anni?”
“Questi 5 anni mi hanno regalato davvero tanto e mi hanno fatto scoprire tante altre nuove realtà. Innanzitutto, i quattro anni trascorsi nella bellissima Val di Non tra il 2017 e il 2021, mi hanno dato tantissimo sia sotto il profilo umano sia sotto quello professionale. Rimanendo esclusivamente concentrati sul ciclismo, avere il privilegio di pedalare quasi quotidianamente nei boschi incontaminati di Predaia, nel bel mezzo della natura più selvaggia, è stato qualcosa di unico e magico. Da un lato ho imparato a conoscere molto meglio me stesso e dall’altro ho imparato tanto anche come biker (nella foto sotto scattata da Adriano Rizzardi, i ragazzi del Predaia Bike Team prima della partenza della gara ‘Predaia Superbike’ nel 2019. RT è il terzo da sx).

Ho pedalato comunque molto pure su strada e con la mia bici da corsa ho fatto percorsi spettacolari con ogni tipo di clima. Grazie a tutte queste esperienze, ho cominciato a guardare il ciclismo con occhi diversi e spero di aver potuto far trasparire questa mia passione ai lettori e alle lettrici. Naturalmente il grosso dei nostri articoli è dedicato a cataloghi, listini prezzi e novità, ma non avete idea quanta gioia mi regali scrivere un post legato alle mie avventure su due ruote. E il viaggio in Uzbekistan assieme a Marcello Vaglia e Marco Mendini è stata forse la parentesi più emozionante in assoluto mentre, restando un po’ più vicini a casa, cito anche il più recente viaggio sulle Alpi Francesi, in cui ho scalato leggende del calibro dell’Alpe d’Huez, Izoard, Lautaret e Galibier”.


“Come vedi il 2023?”
“Il mondo delle bici continua a sfornare novità su novità e noi cerchiamo e cercheremo sempre di essere in prima linea nel fornire informazioni interessanti al pubblico. Inoltre, dopo un po’ di tempo, tornerò in prima persona a fiere e vari eventi in modo da riallacciare il filo del discorso con le varie aziende. Elastic Interface® Cycling Pads, azienda italiana leader a livello internazionale nella produzione di fondelli per pantaloncini e palmi per guanti, è stato il primo brand a credere in noi e d’ora in avanti cercheremo di essere in prima linea nella collaborazione a tanti altri nuovi interessanti progetti. Prima di concludere questa intervista, vorrei ringraziare uno a uno tutti i nostri lettori di questi cinque anni, nella speranza di aver loro regalato interessanti e utili informazioni e magari qualche emozione nella lettura degli articoli dedicati a itinerari e viaggi“.