Castello di Thun: in mtb alla scoperta dell’antico maniero medievale
Castel Thun è uno dei luoghi simbolo per gli abitanti della Val di Non, meravigliosa valle del Trentino a pochi passi dall’Alto Adige e confinante con la Val di Sole.
La famiglia Thun ha dominato per secoli la nostra valle e Castel Thun ne è tuttora l’emblema dell’anitco potere. Ma, più che dilettarvi con la storia di questo castello e della famiglia nobile dominatrice, vorrei soffermarmi sin dall’inizio di questo articolo sui bellissimi itinerari da affrontare in mountain bike tra i sentieri del Comune di Predaia per raggiungere il maniero.

Seguitemi dunque in questo viaggio e … vi consiglio vivamente di non perdervi questo tour in una bella giornata di sole. Naturalmente questo giro è adatto anche per chi sia munito di una mountain bike elettrica. Niente da fare invece per le bici da corsa, mentre una gravel bike potrebbe farcela senza troppi problemi.
Castello di Thun in mtb: spettacolo tra i sentieri di Predaia
I miei giri in bici, che siano in mtb o in bici da strada, partono sempre dal Pineta Nature Resort di Tavon e quindi sono partito da qui anche in questa occasione. Dalla piccola Tavon mi sono diretto al sottostante abitato di Coredo e poi ho imboccato la discesa asfaltata di Castel Bragher.
Il percorso di andata è certamente più facile visto che poi al ritorno dovrete riaffrontare le rampe di Castel Bragher in salita e qui le pendenze sono davvero severe.
Superato Castel Bragher, bisogna salire verso sinistra e dopo poco più di cento metri vedrete un sentierino sulla vostra destra. Imboccatelo e, all’unico bivio presente nel trail, seguite il lato destro in discesa (purtroppo le scarse indicazioni rappresentano l’unico limite di queste zone).

Una volta concluso questo breve sentiero, girate a destra sulla strada asfaltata e proseguite dritto fino al centro del paese di Vion. Siamo sempre all’interno del Comune di Predaia e da qui c’è ancora qualche minuto di relax prima del tratto più duro in assoluto.
Giunti nel centro di Vion, proprio in prossimità del parchetto, prendete la piccola via presente a sinistra e – mi raccomando!!! – non proseguite per la discesa. Anche qui non c’è indicazione e quindi è piuttosto facile cadere in errore. Seguendo la strada giusta, vi ritroverete subito su un sentiero. Altrimenti, in caso di errore, scendete fino a Mollaro e girate nella stradina al fianco dell’Old Arthur’s Pub. Così facendo, allungherete un po’ il giro e dovrete percorrere una salita in più (Val del Tonco) … però i panorami sono egualmente belli!
Torniamo allora all’itinerario corretto. Concluso il trail di Vion, ritroverete il cartello con l’indicazione del Sentiero nr. 1 verso “Castel Thun – Forra Pongaiola“. Andate dunque verso destra, sulla discesa nuovamente in asfalto e prendete il bivio verso Dardine (indicato con un cartello “Dardine 1,5 km”).

In breve tempo raggiungerete il cartello indicante la Forra Pongaiola, località denominata così in onore del passaggio del Rio Pongaiola, un piccolo torrente. Qui, dopo la prima parte in ripida discesa, dovrete affrontare pendenze durissime. I meno allenati dovranno spingerla a mano ma, in ogni caso, questo tratto dura poche centinaia di metri.
Usciti dalla Forra Pongaiola, comincerete a vedere la sagoma di Castel Thun e qui … a voi la scelta. Io preferisco salire dai meleti e poi scendere da Nosino in modo da non percorrere la stessa strada a distanza di pochi minuti. In ogni caso, dovrete pedalare ancora per qualche minuto in salita e poi sarete finalmente arrivati! Il castello si trova in località Ton e a breve distanza si trova il negozio dei mieli Thun.
Castel Thun in mtb: tempi di percorrenza da Tavon
Da Tavon a Castel Thun, i più allenati (come per esempio qualche amico del Predaia Bike Team) possono impiegare 45′ circa senza troppo impegno. Un biker mediamente allenato e abituato comunque a pedalare in salita, può metterci circa un’ora. Con una mtb elettrica i tempi sono naturalmente nettamente accorciati.
Castel Thun: il ritorno verso Tavon
Dopo un meritato riposo e qualche foto di rito, sarete pronti per ripartire da Castel Thun verso Tavon. Il cartello da seguire è il nr. 1 verso Coredo – Castel Bragher ma, come già detto in precedenza, non sempre ci sono adeguate segnalazioni presso i bivi.
Io, di solito, imbocco proprio il sentiero Nr. 1 sottostante il castello (subito sopra il parcheggio) e da lì, passando per Nosino, raggiungo la Forra Pongaiola in pochi minuti. Pur toccando sempre pendenze severe, il ritorno è un po’ più semplice rispetto all’andata.

Usciti dalla Forra, salite per qualche metro e poi riprendete lo stesso sentiero dell’andata (ben indicato in questo caso). Usciti dal sentiero, vi ritroverete a Vion e da qui sarà quasi tutta salita, prima su asfalto e poi su sterrato. Terminato il sentiero, dovrete affrontare le rampe di Castel Bragher e poi, raggiunta Coredo, vi mancherà solo il tratto finale verso Tavon.
Oppure, una volta a Coredo, raggiungete i 2 Laghi e rientrate a Tavon dai sentieri. Questa conclusione è sicuramente ben più suggestiva e naturalistica. Come tempistiche per il ritorno, i più allenati impiegano circa un’ora mentre una persona mediamente allenata arriva all’incirca in un’ora e venti minuti.
Ecco qui infine il link al nostro articolo sul “Giro dei castelli della Val di Non in bici da corsa“, grazie a cui scoprire gli antichi castelli di Coredo, Bragher, Nanno, Valer e Cles.

Vi segnaliamo inoltre che il Pineta Nature Resort organizza tour guidati sia in mountain bike sia in mtb elettrica verso Castel Thun e non solo.
Per maggiori info e conoscere nei dettagli la storia del castello (oltre agli orari di apertura e ai prezzi), vai sul sito Castelthun.com.

Nota per i più allenati: potete raggiungere Castel Thun, sempre partendo da Tavon, passando dalla Malga di Vervò. E’ un itinerario ben più lungo e difficile, ma certamente non impossibile. Da Tavon salite verso Sfruz e da lì imboccate il sentiero de “La Capannina”. Qui le indicazioni sono buone e dopo un po’ arriverete a Vervò. Da qui avrete un pezzetto su asfalto e poi di nuovo trail fino alla Malga. Raggiunta la malga, sarà tutta discesa fino a Castel Thun e da qui riprendete la strada indicata nell’articolo fino a Tavon. Oppure, ma solo per biker di alto livello, raggiungete Castel Thun dal sentiero indicato nell’articolo e poi rientrate a Tavon risalendo dalla Malga di Vervò. Questa opzione è la più tosta in assoluto e … buon divertimento!
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