Foto ciclismo: quali sono gli scatti più belli della storia?
I fotografi hanno avuto e hanno tutt’oggi un ruolo fondamentale all’interno della società odierna e il ciclismo è certamente tra gli sport in cui le foto abbiano regalato un qualcosa di ancor più leggendario alle imprese e alle figure dei ciclisti. La maggior parte di queste foto è stata scattata da professionisti del settore, ma non di tutti sappiamo il nome. In questo post su Bicimtbebike.com ne abbiamo scelta solo qualcuna per ovvi motivi di spazio e … speriamo di essere riusciti comunque a farvi emozionare. Buona visione! Nota: questo post è dedicato al ciclismo professionistico maschile su strada.
Foto ciclismo: gli albori
Le foto dei pionieri del ciclismo sono poche e spesso difficilmente reperibili. In ogni caso, rivedere i volti di ciclisti quali Gerbi, Lapize, Girardengo, Binda e Guerra a un secolo di distanza rappresenta una grandissima emozione per ogni appassionato.
Giovanni Gerbi, il “Diavolo Rosso”
Maurice Garin, lo spazzacamino valdostano vincitore del Tour de France 1903 da francese
Octave Lapize, a cui è stata dedicata una scultura in cima al Tourmalet su cui scollinò in testa al Tour 1910
Costante Girardengo, il primo Campionissimo del ciclismo
Ottavio Bottecchia, friulano due volte trionfatore al Tour de France divenuto leggenda anche grazie ai racconti del fotografo Albert Londres
Alfredo Binda, mito degli anni Venti e Trenta
1935: Learco Guerra, la “Locomotiva Umana” (frame da un video dell’Istituto Luce)
Foto ciclismo: l’epoca di Coppi e Bartali
L’epoca di Coppi e Bartali rappresenta forse il periodo d’oro nella storia del ciclismo. Oltre a Fausto e Gino, come infatti non ricordare personaggi quali Magni, gli svizzeri Koblet e Kubler, il francese Bobet e ancora i vari Gaul, Bahamontes e van Steenbergen?
Gino Bartali, un eroe anche al di fuori del mondo delle bici
Fausto Coppi da solo in testa sulle sue amate montagne
Il leggendario scambio di borraccia tra Bartali e Coppi al Tour de France 1952 (Foto Omega – Carlo Martini)
Il belga Rik van Steenbergen vinse tre mondiali in linea, due Fiandre, due Roubaix e una Sanremo
Fiorenzo Magni, l’indomito “Leone delle Fiandre”
Lo svizzero Hugo Koblet in azione
Ferdi Kubler, l’altro campione elvetico fiero rivale degli italiani
Charly Gaul in volo sul Monte Bondone durante la bufera di neve al Giro d’Italia 1956
Louison Bobet, tre volte maglia gialla a Parigi
“L’aquila di Toledo” Federico Bahamontes, in giallo al Tour 1959
Foto ciclismo: da Anquetil a Merckx
Terminata l’epoca dei campionissimi italiani, iniziò l’era dei trionfi di Jacques Anquetil, il cui rivale più fiero sarebbe stato il connazionale Raymond Poulidor. In seguito Eddy Merckx avrebbe dominato per circa un decennio con Felice Gimondi, Luis Ocana e Bernard Thévenet tra i suoi avversari più forti.
Jacques Anquetil e Raymond Poulidor sulla strada …
… e durante una partita a scacchi al Tour 1964
Felice Gimondi alla Parigi – Roubaix nel 1966
Il “Cannibale” Eddy Merckx
Che sfide! Ecco Gimondi e Merckx
Il fortissimo spagnolo Luis Ocana
Il celeberrimo podio dei mondiali di Gap ’72: oro a Marino Basso su Franco Bitossi e Cyrille Guimard
La vittoria mondiale di Gimondi su Freddy Mertens nel 1973
Bernard Thévenet ed Eddy Merckx al Tour de France
Foto ciclismo: fine anni ’70 e anni ’80
Finita l’era Merckx, il nuovo dominatore assoluto dei Grandi Giri sarebbe divenuto il francese Bernard Hinault. L’altro transalpino Laurent Fignon, l’americano Greg LeMond, l’irlandese Stephen Roche e gli azzurri Francesco Moser, Beppe Saronni e Moreno Argentin risultarono a loro volta tra i più vincenti in quegli anni.
Un giovanissimo Beppe Saronni con Francesco Moser
Bel primo piano di Bernard Hinault, dieci Grandi Giri vinti
Laurent Fignon davanti a Hinault
Greg LeMond in relax (Guy Andrews)
Francesco Moser durante il record dell’ora a Città del Messico nel 1984
Il podio dei mondiali di Colorado Springs 1986: oro Moreno Argentin, argento Charly Mottet, bronzo Giuseppe Saronni (Allsport UK /Allsport)
L’irlandese Stephen Roche in maglia rosa
Giro d’Italia 1988: la bufera del passo Gavia segna una delle tappe più eroiche nella storia del ciclismo moderno
Maurizio Fondriest mentre vince il mondiale a Renaix nel 1988
Foto ciclismo: anni ’90
Gli anni ’90 segnano la sfida tra i ciclisti bionici e i grandi scalatori armati di una forza di volontà stoica. Tra i primi si distinsero soprattutto Miguel Indurain, Jan Ullrich, Bjarne Riis, Evgeni Berzin, Tony Rominger, Gianni Bugno e Abraham Olano. Tra i secondi svettarono su tutti Marco Pantani, Claudio Chiappucci e Pavel Tonkov. Al contempo emersero sprinter puri quali Cipollini, Zabel, Steels e Abdujaparov nonché cacciatori di classiche tipo Museeuw, Jalabert, Bartoli, Tafi, Bortolami e Ballerini.
Il navarro Miguel Indurain, cinque Tour de France e due Giro d’Italia in bacheca
Gianni Bugno davanti a Indurain al Tour de France
Claudio Chiappucci in maglia a pois al Tour esulta dopo la leggendaria fuga della tappa del Sestriere nel 1992
Djamolidine Abdoujaparov, “The Taskhent Terror”, qui in maglia verde come miglior velocista al Tour ’93
Il russo Evgeni Berzin a crono al Giro d’Italia 1994
Marco Pantani e Miguel Indurain
Abraham Olano davanti a Pantani ai mondiali di Duitama 1995
Parigi – Roubaix 1996: Johan Museeuw davanti a Gianluca Bortolami e Andrea Tafi per la tripletta Mapei
Jan Ullrich in giallo precede Bjarne Riis; i due Telekom vinsero rispettivamente il Tour de France nel 1997 e 1996
Erik Zabel alla Milano – Sanremo 1998
Marco Pantani mentre sta per staccare Pavel Tonkov sulla salita di Montecampione al Giro d’Italia 1998 (Bettini Photo)
Lo scatto con cui il “Pirata” Pantani staccò Ullrich sul Col du Galibier al Tour 1998
Giro ’99: Pantani spicca il volo a Oropa
Foto ciclismo: gli anni 2000
I primi anni Duemila videro come maggiore protagonista Lance Armstrong, primo al Tour de France dal 1999 al 2005 (vittorie poi annullate dopo la squalifica per doping). Esclusa la leggera crisi del 2003, il solo Marco Pantani riuscì a staccarlo in salita in quel di Courchevel nel 2000. Ullrich, Simoni, Savoldelli, Beloki, Cunego, Kloeden, Basso, Heras, Di Luca e i giovani Contador e Andy Schleck furono gli altri massimi interpreti dei Grandi Giri, mentre Paolo Bettini fu il miglior cacciatore di Classiche. Tra i velocisti annoveriamo invece Cipollini, Freire, Petacchi, Boonen, McEwen, Zabel e un giovane Cavendish al top, mentre i vari Cancellara, Rogers, Valverde e Gilbert si sarebbero distiniti a loro volta.
Tour de France, 13 luglio 2000: Marco Pantani e Lance Armstrong duellano sulle rampe del Mont Ventoux (AP Photo/Christophe Ena)
Mario Cipollini campione iridato a Zolder 2002. Secondo Robbie McEwen e terzo Erik Zabel
Gilberto Simoni in maglia rosa sulle rampe dello Zoncolan al Giro 2003. Alle sue spalle nella foto Casagrande e Garzelli
L’ultimo scatto di Pantani in salita. Dietro di lui Simoni, Pellizotti e Frigo
Tour 2003: Joseba Beloki cade per terra, mentre Armstrong riesce a restare in piedi tagliando tra i campi
Jan Ullrich in maglia Bianchi stringe la mano a Lance Armstrong al Tour 2003
2004, Giro d’Italia, tappa 18 Cles Val Di Non – Bormio 2000: Damiano Cunego stacca in volata i rivali
Paolo Bettini commosso durante la cerimonia di premiazione alle Olimpiadi di Atene 2004, dove vinse l’oro
Alessandro Petacchi domina la Milano – Sanremo 2005 allo sprint
29/5/2005 Giro D’Italia 2005. Tappa 19 – SAVIGLIANO – SESTRIERE. Danilo Di Luca davanti a Simoni e Josè Rujano (Offside / Pressesports)
Giro 2006: Leonardo Piepoli trionfa sul Passo Furcia davanti alla maglia rosa Basso
La maglia bianca Alberto Contador con il danese Michael Rasmussen al Tour de France 2007
Mondiali Varese 2008: oro a Ballan su Cunego e Breschel (Infophoto)
L’ultimo decennio ha visto Peter Sagan come massimo personaggio in assoluto e poi da un lato il dominio dei corridori della Sky – Ineos nei Grandi Giri (Froome, Wiggins, Thomas e Bernal) e dall’altro della Quick-Step nelle Classiche (Boonen, Terpstra, Gilbert, Jungels, Stybar, Viviani, Alaphilippe). Un vecchio Contador, Nibali, Aru, Valverde, Rodriguez, Quintana, Bardet, Carapaz e Pinot sono stati altri eccelsi scalatori, mentre Dumoulin e Roglic hanno vinto sia a cronometro sia in salita. Oltre ai già citati Sagan e Viviani, i migliori sprinter sono stati Cavendish, Greipel, Kittel, Gaviria e Groenewegen, mentre Greg van Avermaet e Fabian Cancellara hanno dato spettacolo nelle Classiche. I nuovi astri nascenti parrebbero essere i ciclocrossisti van der Poel e Van Aert … staremo a vedere.
Copenaghen 2011: Mark “The Cannonball” Cavendish vince il mondiale su Matthew Goss e André Greipel
Milano piazza Duomo, Giro 2011: Contador in rosa festeggia con Michele Scarponi e Vincenzo NIbali. Verrà poi squalificato per doping
Il “gregario” Chris Froome attende in salita il capitano Bradley Wiggins durante la 17a tappa del Tour de France 2012 tra Bagneres-de-Luchon e Peyragudes (EPA/YORICK JANSENS BELGIUM OUT)
Peter Sagan vince la Gand – Wevelgem 2013 impennando sul traguardo
Giro 2013: Nibali in rosa attacca sulla salita delle Tre Cime di Lavaredo
Nairo Quintana durante la cronoscalata a Cima Grappa al Giro 2014 (foto Fabio Ferrari – LaPresse)
Nibali in giallo al Tour 2014
Giro 2015: Fabio Aru in trionfo al Sestriere dopo avere staccato nettamente i rivali Mikel Landa e Contador
Vuelta 2015: Fabio Aru in maglia rossa sul podio a Madrid
Ci sono naturalmente altre migliaia di foto bellissime scattate nella storia del ciclismo professionistico maschile su strada e noi, con questa piccola carrellata di immagini, speriamo di avervi emozionato e fatto rivivere alcuni memorabili ricordi.
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