Predaia

Il mercato delle ebike si sta diffondendo sempre di più in Trentino, come testimoniato dal crescente numero di biciclette elettriche presenti sulle strade e nei sentieri.

In questo speciale su bicimtbebike.com vi porteremo alla scoperta del bellissimo itinerario da percorrere in e-Mtb tra i boschi e le malghe del territorio di Predaia a due passi dall’Alto Adige.

Predaia: tra malghe e verdi vallate in mountain bike elettrica

Un giro tra i boschi del territorio di Predaia (Val di Non) in e-Mtb è una delle esperienze immancabili da provare per un appassionato di ciclismo elettrico.

In un ipotetico tour che vada a prendere tutti i punti salienti del comprensorio, vi consiglio di partire dal meraviglioso Eremo di San Romedio (presso Sanzeno), ovvero il santuario più importante di tutta la zona.

Da qui avrete due alternative: o risalire verso il Monte Roen (2.116 m) passando da Don / Amblar e da Malga Romeno o restare sul lato trentino della vallata risalendo dalla Valle del Verdes e ammirando il meraviglioso panorama dalle Malghe di Coredo e Tres.

Qui andremo alla scoperta proprio di quest’ultimo percorso.

Da San Romedio raggiungerete in pochi minuti l’ingresso alla Valle del Verdes, una vallata insieme spettacolare e selvaggia in cui scorre il Rio Verdes.

Santuario-San-Romedio
Foto del Santuario di San Romedio, eretto intorno all’anno Mille dai seguaci del “santo degli orsi” (lavocedeltrentino.it)

Sulle toste rampe di questo sentiero dovreste inserire la modalità Turbo a meno che non vogliate fare un bel po’ di fatica. Poi, dopo circa 4 km, un ponticello vi porterà verso la località 7 Larici e quindi, nell’arco di poco tempo, avrete già percorso circa 500 metri di dislivello.

San Romedio è infatti posto a circa 670 metri, mentre il bosco dei 7 Larici raggiunge circa i 1.200 metri. Una volta usciti dall’aspra vallata del Verdes, vi ritroverete in uno scenario completamente diverso all’interno di una distesa boschiva formata per lo più da larici e famosa anche per la raccolta autunnale di funghi.

Da qui entrate nel bosco e, dopo poche centinaia di metri, potrete girare a destra nel sentiero della Panara, piuttosto duro per una mtb muscolare ma non di certo per una eMtb.

Usciti dalla Panara avrete ancora circa 900 metri di strada / sterrato prima di raggiungere la Val del Lama (1.424 m) e cominciare a intravedere l’ingresso verso la Nuova Malga di Coredo (o Fattoria Didattica di San Romedio, gestita dalla famiglia Rizzardi).

Immagine della Malga Nuova di Coredo, immersa nel verde a oltre 1.500 metri di altitudine (iltrentinodeibambini.it)
Immagine della Malga Nuova di Coredo, immersa nel verde a oltre 1.500 metri di altitudine (iltrentinodeibambini.it)

Da qui potrete raggiungere la suddetta malga dopo circa 1 km e 140 metri di dislivello, dove sarete accolti da numerosi animali (cavalli, mucche, cani, pecore, galline…) e potrete inoltre vedere le arnie di api.

Proseguendo dritto (i trail sono ben indicati) arriverete in circa 10/15 minuti a Malga Vecchia di Coredo, dove recentemente ho incontrato un paio di famigliole di caprioli.

Da Malga Vecchia evitate di imboccare il sentiero per la Val Calana, una vera e propria pietraia soprattutto verso l’inizio. Rientrate invece verso Malga Nuova dallo stesso sentiero appena percorso in senso opposto e, in vista della struttura, girate a sinistra verso l’elegante Malga Rodeza di Tres.

Da Malga Nuova a Malga Rodeza sono più o meno altri 15/20 minuti con la possibilità di una leggera deviazione verso il punto panoramico della Valle dell’Adige, da cui potrete ammirare i paesi sulla Strada del Vino (Weinstrasse) altoatesina oltre alle Dolomiti.

Dalla Rodeza (poco meno di 1.700 metri di quota), dopo esservi dissetati con un fresco bicchiere di sciroppo al basilico rosso prodotto in casa, imboccate la discesa verso il Rifugio ai Todesci e il parco d’avventura Sores (1.205 m) in cui giungerete nell’arco di pochi minuti.

Rifugio Predaia ai Todes'ci, da cui si può ammirare l'incantevole fenomeno dell'Enrosadira, ovvero la colorazione delle vette montane di rosa durante l'alba (tripadvisor.it)
Rifugio Predaia ai Todes’ci, da cui si può ammirare l’incantevole fenomeno dell’Enrosadira, ovvero la colorazione delle vette montane di rosa durante l’alba (tripadvisor.it)

Da qui dovrete percorrere qualche minuto di strada asfaltata risalendo verso la vetta del passo Predaia (1.250 m) e quindi scendere nuovamente verso la località 7 Larici, da cui prendere il primo sentiero subito dopo la curva e…

Al termine di quest’ultimo sentiero sbucherete nel bellissimo scenario dei Due Laghi di Coredo e Tavon, dove potrete scoprire l’antica Segheria Veneziana di Coredo e il pittoresco Giardino sul Lago.

Dalla partenza sarà ormai passata qualche ora, il dislivello accumulato non è stato indifferente e la batteria sarà probabilmente quasi terminata. Dunque, per evitare di rimanere a piedi, dal lago di Tavon seguite il sentiero per Tavon e in cinque minuti raggiungerete il Pineta Hotels, un albergo attrezzato per la ricarica delle ebike nonché per il noleggio.

Il Pineta di Tavon, hotel con centro benessere ed eleganti chalet (pinetahotels.it)
Il Pineta di Tavon, hotel con centro benessere ed eleganti chalet di montagna (pinetahotels.it)
  • Partenza: Santuario di San Romedio
  • Arrivo: Tavon – Pineta Hotels
  • Luoghi toccati: Valle del Verdes, 7 Larici, Panara, Val del Lama, Malga Nuova di Coredo, Malga Vecchia di Coredo, Malga Rodeza di Tres, Rifugio ai Todesci, Sores Park, passo Predaia, Due Laghi
  • Tempo stimato di percorrenza: 2 / 4 ore a seconda della lunghezza delle pause, del livello di batteria impiegato e dello stato di forma del ciclista
  • Lunghezza: 31,3 km
  • Dislivello positivo: 1.131 metri

A presto con nuovi itinerari!

Per chi abiti in Trentino, ecco qui l’elenco dei negozi di bici presenti in tutta la provincia di Trento.

2 pensiero su “Itinerari per ebike: in eMtb tra i meravigliosi sentieri di Predaia”

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