Telaio in alluminio di una bici da corsa (Bikerumor)

L’alluminio, nonostante l’avvento della fibra di carbonio, è attualmente il materiale più usato dai telaisti per i telai di media gamma delle bici da corsa. Impiegato anche per le mountain bike di bassa gamma e molto diffuso nel crescente mercato delle bici elettriche (in cui il carbonio ha recentemente fatto il proprio ingresso), è in realtà utilizzato sempre assieme ad altre sostanze. Per questo motivo sarebbe più corretto parlare di telai in lega di alluminio e, come i fan più avvezzi a cataloghi e listini prezzi avranno avuto modo di osservare, tra le specifiche tecniche è indicato anche un numero di serie composto da quattro cifre. Entriamo ora nei dettagli con due paragrafi dedicati rispettivamente a: classificazione dell’alluminio (a che cosa corrispondono i numeri di serie) e caratteristiche tecniche dei materiali di lega con l’alluminio.

Classificazione alluminio: i numeri di serie sui telai delle bici

Il primo numero della serie di quattro cifre presente sui telai in alluminio delle biciclette riguarda il principale componente della lega.

Telaio di una bdc in lega di alluminio 6061 (statebicycle)
Telaio di una bdc in lega di alluminio 6061

A tal proposito, ecco a voi la lista:

  1. nessun legante
  2. rame
  3. manganese
  4. silicio
  5. magnesio
  6. magnesio – silicio
  7. zinco
  8. altri elementi

Il secondo numero riguarda invece la presenza di un ulteriore legante in quantità inferiore e, nel caso in cui questo non dovesse esserci, trovereste uno zero (0). Gli ultimi due numeri indicano infine le leghe a base dello stesso legante, mentre talvolta è presente pure una lettera dal seguente significato pertinente il metodo di lavorazione:

  • F = grezzo
  • O = ricotto
  • W = solubilizzato
  • H = incrudito con deformazione plastica a freddo
  • T = trattamento termico effettuato in modo da avere uno stato stabile in cui le molecole siano disposte uniformemente

Per fare un esempio pratico, numerosi telai in lega di alluminio delle bici da corsa riportano la sigla 6061, ovvero appartengono alla serie 6000 in cui l’alluminio viene lavorato con magnesio e silicio. Vuol dire inoltre che non vi è la presenza di un secondo legante, come segnalato dal numero zero.

Bici da ciclocross Fuji in alluminio (fuji)
Bici da ciclocross Fuji in alluminio

Nel mondo del ciclismo, la lega più diffusa appartiene alla serie 6000, a cui fanno seguito le serie 5000 e 7000. Per alcuni componenti viene impiegata pure la serie 2000, in cui l’alluminio è lavorato con il rame.

Caratteristiche tecniche dei materiali di lega con l’alluminio

Ogni materiale conferisce naturalmente una diversa caratteristica al risultato finale della lega in alluminio. Ecco a voi le peculiarità di ognuno, a partire dai più utilizzati.

  • Magnesio: migliora la resistenza alla corrosione in atmosfera marina e in ambiente alcalino
  • Silicio: diminuisce la dilatazione dell’alluminio, migliorandone la colabilità
  • Zinco: aumenta la resistenza meccanica, in primis in associazione al magnesio
  • Rame: migliora le qualità meccaniche di resistenza
  • Manganese: aumenta la resistenza alla corrosione e meccanica

Tra gli altri, è possibile trovare anche: cromo, ferro (come impurità), nichel, scandio (aumenta la rigidità), titanio, vanadio e zirconio.

Conclusioni

I telai in alluminio hanno prima sostituito la maggior parte dei modelli in acciaio (utilizzato tuttora dagli specialisti delle infinite randonnée o dagli appassionati di bici vintage) e poi hanno resistito all’arrivo di quelli in fibra di carbonio, collocandosi nella fascia di media e bassa gamma. Una bici dal telaio in alluminio offre l’indubbio vantaggio di un ottimale rapporto qualità – prezzo poiché l’avvento dei ben più costosi telai in fibra di carbonio ne ha fatto calare notevolmente i costi.

Telaio di una mtb in lega di alluminio 6010 del marchio americano Santa Cruz
Telaio di una mtb in lega di alluminio 6010 del marchio americano Santa Cruz

Inoltre la lega di alluminio è molto apprezzata dalle aziende produttrici viste le sue ottime doti di lavorabilità, che ne permettono una grande produzione in serie. È meglio infine un telaio in carbonio, alluminio, acciaio o titanio? Fate voi, ma se voleste spendere cifre non troppo alte per una bici di buona qualità e dal peso abbastanza contenuto, vi consiglio di propendere per l’alluminio. A tal proposito, ecco l’articolo recentemente pubblicato su bicimtbebike.com in cui ci siamo focalizzati su 10 modelli di mtb in alluminio sotto i 1.000 euro (cinque da donna e cinque da uomo). A presto!

Riccardo Tempo – SEO Specialist

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