Sulle bici da corsa viene solitamente montata una doppia guarnitura, comprendente dunque due corone, con il monocorona che pian piano sta prendendo sempre più spazio, soprattutto in ambito professionistico.

Quest’ultima soluzione è stata per esempio impiegata dallo sloveno Primož Roglič al Giro d’Italia 2023 e, durante la durissima cronoscalata al Monte Lussari, è risultata la scelta vincente.

Possiamo poi trovare ancora un set da tre corone su certe bici da cicloturismo, mentre l’idea della quadrupla è stata ormai accantonata dai marchi produttori.

Quando ci accingiamo a comprare la nostra nuova bici da strada, sentiamo spesso citare termini come compact o minicompact e vediamo dentature diverse senza sapere a volte quale sia quella più adatta alle nostre caratteristiche. Che cosa si intende perciò quando si parla di guarnitura compatta (compact o minicompact)? Quali sono inoltre le differenze tra queste ultime e quella classica? Perché infine sceglierne una piuttosto che un’altra? Andiamo a scoprirlo!

Dentature corone bdc: guarnitura compact, minicompact e classica

Nel campo del ciclismo su strada troviamo tipologie differenti di dentature delle corone riguardanti le bici da corsa con doppia guarnitura.

La guarnitura classica dispone di una corona grande da 53 denti e una piccola da 39. Dunque, se doveste trovare la dicitura 53-39T (teeth, cioè denti) sui cataloghi delle varie aziende produttrici vorrebbe dire che quella bicicletta monta una doppia guarnitura con corone da 53 e 39 denti.

Guarnitura per bici da corsa Shimano Dura Ace Hollowtech II con corone da 53/39 denti (chainreaction.com)
Guarnitura per bici da corsa Shimano Dura Ace Hollowtech II con corone da 53/39 denti

La guarnitura compact, o compatta, prevede invece una corona grande da 52 denti e una piccola da 36 e corrisponde alla sigla 52-36T. La guarnitura minicompact presenta le dentature più piccole, cioè una corona grande da 50 denti e una piccola da 34 (50-34T).

Ormai, grazie a SRAM, sul mercato troviamo anche le guarniture ultracompatte, cioè 48/35T e 46/33T, mentre Campagnolo e Shimano restano principalmente sul 50/34T e 52/36T per gli amatori, mentre i professionisti utilizzano principalmente il 53/39T oppure in caso di gare in pianura il 54/42T o 55/42T.

Come scegliere la guarnitura giusta per la nostra bici da corsa?

Per scegliere la giusta guarnitura sulla nostra bdc, dobbiamo innanzitutto avere le idee ben chiare sull’uso che ne faremo. Quindi, a meno che non fossimo fan del cicloturismo inteso come lunghi viaggi con bagaglio pesante a seguito e dure salite da affrontare su strada, escluderemmo subito l’opzione della tripla.

campagnolo-super-record
Guarnitura bdc compact Campagnolo Super Record da 50/34 denti

Il 54-42 e il 53-39 (non parliamo nemmeno del 55-42) rappresentano una combinazione di rapporti piuttosto duri da spingere e solitamente sono accompagnati da cassette (cioè il pacco pignoni, la parte posteriore del cambio) a undici velocità da 11/27 o 11/28.

A voi la scelta, ma se aveste l’intenzione di scalare toste salite tipo Mortirolo, Gavia, Stelvio e Zoncolan senza essere in particolare forma, sappiate che un 39-28 come rapporto più agile risulterà uno sforzo sovrumano (avendo provato quest’esperienza quasi mistica, ne so qualcosa… e non è stato affatto piacevole!).

Diversi amatori ben allenati, pur possedendo le capacità per spingere i rapportoni, prediligono invece una compact da 52-36 se non addirittura da 50-34 per fare un po’ meno fatica e riuscire a pedalare con una maggiore agilità.

Perciò se la vostra passione per il ciclismo su strada fosse solo agli inizi e/o il vostro stato di forma non ancora lontanamente vicino al top optate sempre per il set di corone da 50-34 denti e fate magari un pensierino verso una cassetta da 11/32 denti in modo da “farcela” anche sulle pendenze più aspre. Oppure, seguendo il nuovo trend, potreste scegliere un 48/35T e una cassetta molto lunga dietro.

Conclusioni

Tra le diverse combinazioni possibili da scegliere per quanto riguardi la guarnitura doppia sulla bici da corsa, il 50-34 e il 52-36 vanno ormai per la maggiore nel mondo amatoriale. Professionisti, dilettanti e “amatori” agonisti da granfondo continuano invece a preferire il 53-39, optando addirittura per il 54-42 in certe tappe di pianura in modo da poter macinare un rapporto più lungo in volata.

Guarnitura Sram Red compact (sram.com)
Guarnitura Sram Red compact per bici da strada

Seguendo il motto: “Faticare va bene, farsi del male un po’ meno”, io ho scelto un agile 50-34 e non me ne sono mai pentito. E voi quale guarnitura usate? Fateci sapere e buona scelta! Ps. Agli appassionati di mountain bike consigliamo la lettura del nostro articolo sulla giusta guarnitura da usare nella mtb (enduro, cross country, downhill e trail).

28 pensiero su “Corone bici da corsa, quali rapporti usare?”
  1. Sono Molto attratto dalla marca sram! Il brand mi piace ma non è diffuso come shimano! Cosa mi consiglia? Prenderei comunque il top di gamma per entrambi!

    1. Buongiorno Giuseppe. Ormai il top di gamma sulle bici da corsa è rappresentato dai gruppi elettronici. Personalmente ho testato Sram Red eTap, Shimano Dura Ace Di2, Shimano Ultegra Di2 e Campagnolo Super Record EPS e posso affermare come tutti siano di altissimo livello.
      Naturalmente i gruppi meccanici garantiscono una spesa minore e in questo caso i vari gruppi Shimano (su tutti Dura Ace, Ultegra e 105) rappresentano il top in affidabilità.
      Se dunque potesse permettersi di spendere certe cifre e volesse acquistare uno Sram, compri pure l’elettronico Red eTap (semplicissimo da usare e magari con una guarnitura compact per fare un po’ meno fatica sulle pendenze più dure).
      Alla prossima e buona pedalata! 🙂

      Riccardo

  2. Ho cominciato a pedalare a novembre 2017…bici in alluminio, 52/39/28. Adesso capisco il perché di tanta fatica nelle salite. E il mio ragazzo (50/34) mi dice che nelle scalate non mi sforzo abbastanza. Stasera lo prendo a zampate! giuro!

    1. Ciao Carmen 🙂 Se volessi fare un po’ meno fatica in salita, ti consiglierei di farti regalare dal tuo ragazzo una bella bici in carbonio (magari sotto i 7 kg di peso) e vedrai che sarà tutta un’altra cosa!! 😉
      A parte gli scherzi, un telaio in alluminio sommato ai rapporti da te usati non è proprio il massimo per affrontare al meglio le salite.
      Il 39 è infatti un rapporto tosto da spingere (soprattutto su certe pendenze), mentre il 28 ti fa macinare poca strada. Personalmente utilizzo il 50/34 con una cassetta da 11-28 e mi trovo benissimo su ogni terreno.
      Inoltre pedali soltanto da pochi mesi e, quindi, vedrai che con un po’ di allenamento in più migliorerai sicuramente.
      Se volessi approfondire la tematica dei telai in alluminio, ecco qui il nostro speciale: https://bicimtbebike.com/2017/12/27/alluminio-telai/.
      Grazie per averci scritto e buoni giri! 🙂

      Riccardo

  3. Ho una bici con 10 velocità a fine agosto ho una gara di 195 con 5.500 d+ davanti ho una compatta 52/36 dietro 11/28 consiglio vostro ???

    1. Ciao Paolo, dipende dal tuo stato di forma e dalle tue abitudini. Per gare così dure, molti amatori utilizzano il 50/34 davanti in modo da spendere un po’ meno energie e arrivare quindi un po’ più freschi verso l’arrivo. Se tu però fossi in ottima forma e fossi in grado di spingere quel rapporto per tante ore, allora tienilo pure senza alcun problema.
      Anche per il pacco pignoni vale lo stesso discorso. L’11-28 è quello più utilizzato in assoluto. Qualcuno opta invece per una cassetta più lunga per faticare un po’ di meno in caso di pendenze molto dure.
      Passando invece al numero di velocità, ormai quasi tutti hanno gruppi a 11v o addirittura a 12v (https://bicimtbebike.com/2018/06/26/campagnolo-12-speed/). Con 11/12v avresti sicuramente una maggiore gamma di opzioni ma, alla fine, è più importante avere una buona gamba rispetto magari ad altri (comunque importanti) dettagli.
      Buona gara e grazie di averci scritto! 🙂

      Riccardo

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